Nick O’Connell
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PER COMUNICAZIONE IMMEDIATA

 
 


Documentando la Migrazione:
Dall’Avamposto di Lampedusa al Livello Nazionale

MotM cerca partners per ampliare il proprio archivio di
storie di migrazioni dal punto di vista umanitario.

 
 


ROMA, ITALIA 16 luglio 2019 –
Unisciti a Migrants of the Mediterranean (MotM) per documentare il flusso migratorio del Mediterraneo centrale utilizzando lo storytelling umanitario. Con questa metodologia MotM riesce a trasmettere l'intimità e l'urgenza dell'esperienza di ogni migrante. Ora MotM vuole portare questo progetto su una scala più ampia per informare le politiche nazionali e aiutarne la comprensione da parte del pubblico.

MotM ha recentemente introdotto una sezione ampliata interamente dedicata a letture in lingua italiana accessibile qui per raggiungere un pubblico sempre più ampio, specialmente in Italia. L’obiettivo è  di concentrarsi sull’aspetto umano della migrazione in Italia e nell’Unione Europea, dove esistono ancora molte lacune che non permettono di comprendere i fatti essenziali dell’esperienza migratoria.

L’organizzazione MotM è nata da un’idea della fondatrice Pamela Kerpius, che nell’autunno del 2016 ha iniziato a pubblicare alcune storie dall’avamposto dell’isola di Lampedusa. Ora MotM conta più di 60 storie ed è in continua crescita fra aggiornamenti, con saggi, e dal 23 luglio 2019 anche un  podcast. L’organizzazione ha tutti i presupposti per diventare una componente attiva di una campagna nazionale e europea volta a umanizzare i flussi migratori e a trovare soluzioni pratiche alla situazione attuale.

Per fare ciò, Migrants of the Mediterranean vuole creare collaborazioni con organizzazioni, persone e politici italiani che da tempo si battono per questi temi.

Per saperne di più, o per scoprire come l’attivismo e la ricerca sul campo possono contribuire alle vostre iniziative e piattaforme, si prega di contattare MotM direttamente dal sito. Siamo alla ricerca di partnership per pubblicare altre testimonianze e storie.


Che Cos’è lo Storytelling Umanitario?
La missione di Migrants of the Mediterranea è di raccontare il trauma di persone che hanno sofferto durante il viaggio e la loro quotidianità in Europa e in Italia, come se ci appartenessero Solamente comprendendo appieno la crisi umanitaria che si svolge davanti ai nostri occhi potremo affrontarla.

Migrants of the Mediterranean utilizza lo storytelling umanitario per presentare le storie di viaggio di singoli migranti, dal paese di origine fino a Lampedusa per poi proseguire nel resto della penisola, documentando le difficili condizioni sperimentate attraversando il deserto del Sahara e il Nord Africa, e gli incredibili abusi umanitari, quali schiavitù e tortura, che queste persone subiscono in Libia.

Migrants of the Mediterranean crede che illustrando i momenti meno dignitosi e disumani dei viaggi che queste persone devono affrontare nell’attraversare il continente africano, il Medio Oriente e altre parti del mondo alla ricerca di sicurezza, libertà e maggiori opportunità, si possa sviluppare una certa empatia per i migranti.

Attraverso la documentazione di queste storie di alcune tra le persone più vulnerabili al mondo, Migrants of the Mediterraneans  sta contribuendo alla creazione di un archivio di un momento storico  cruciale.



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Migrants of the Mediterranean, chi siamo.
Migrants of the Mediterranean è una pubblicazione online di storytelling umanitario impegnata a documentare i viaggi di singoli migranti che hanno traversato continenti, stati, il deserto del Sahara e il Mar Mediterraneo per raggiungere l’isola di Lampedusa, estremità meridionale dell’Europa nel Mediterraneo centrale.

Questo archivio è stato creato con lo scopo di restituire dignità a quelle persone a cui è stata strappata durante il viaggio e la tratta di esseri umani, in particolar modo in Libia, paese in cui hanno subito abusi umanitari come la schiavitù e la tortura. L’archivio di Migrants of the Mediterranean ha anche un valore di testimonianza storica. Le storie narrate sono veri e propri documenti dai quali si intuisce la realtà a cui sono sottoposti questi migranti in un momento così cruciale.

Pamela Kerpius, fondatrice e corrispondente in Italia di Migrants of the Mediterranean, incontra ogni migrante personalmente sull’isola di Lampedusa e in altre città italiane per condurre interviste faccia a faccia. Dopo il trasferimento sulla penisola, il racconto prosegue e Pamela documenta la quotidianità di queste persone mentre attendono che la loro richiesta d’asilo venga esaminata.

Rimani aggiornato sul sito di Migrants of the Mediterranean: www.migrantsofthemed.com