Vi Presento Destiny

Destiny a Lampedusa, Italia. 29 aprile 2017. ©Pamela Kerpius

Destiny a Lampedusa, Italia. 29 aprile 2017. ©Pamela Kerpius/Migrants of the Mediterranean

 


Vi Presento Destiny.

Ha 22 anni ed è originario di Imo, in Nigeria.

Per raggiungere Lampedusa ha attraversato tre stati: la Nigeria, il Niger e la Libia, lo stato più pericoloso di tutti.

Il suo viaggio è durato circa sette mesi. Ha passato due settimane in Niger per poi attraversare il deserto del Sahara in due settimane – un viaggio piuttosto lungo dato che solitamente dura in media quattro giorni. Ha dormito per terra tutto il tempo e sono morte otto persone durante il viaggio.

Arrivato a Sebha, in Libia, è rimasto in città due settimane. Lo hanno picchiato e colpito con scariche elettriche; due suoi amici sono morti in quelle settimane.

Non so se sia fuggito o se sia stato trasportato dai trafficanti, ma da Sebha è poi arrivato a Sabrata, la città costiera poco lontana da Tripoli ed è rimasto lì per due mesi.

...i ragazzini ti picchieranno e ti uccideranno
se ne hanno l’occasione.
 


Destiny mi ha raccontato che a Sabrata “Non puoi lavorare, perché….ci sono dei ragazzini che ti picchieranno e ti uccideranno se ne hanno l’occasione. Avevo il terrore di uscire dal campo.”

Questa è una situazione in cui si trovano molti migranti che passano da quel campo. E in questo caso hanno due scelte. La prima è uscire dal campo rischiando di essere uccisi, schiavizzati o catturati. La seconda opzione è rimanere dentro il campo dove hanno lo stretto indispensabile (acqua potabile, cibo e servizi igienici) e patire il freddo delle notti libiche all’aperto senza coperte, letti o ripari.

Destiny ha tentato di attraversare il Mediterraneo più volte. Durante il primo tentativo è stato catturato e imprigionato, ma altre persone che lui conosceva sono invece morte. Un altro ragazzo di 18 anni, un suo amico, è morto in mare. C’erano 137 persone su quella barca. Dei ragazzini muniti di mitra hanno derubato tutti i superstiti.

Dopo il suo primo tentativo Destiny ha passato un altro mese in una prigione a Sabrata.

Non abbiamo parlato di cosa gli sia successo in prigione perché non voleva piangere. Raccontare della morte dell’amico lo aveva già scosso profondamente.

Destiny ha tentato la traversata del Mar Mediterraneo una seconda volta su un gommone con 130 persone a metà aprile del 2017. A bordo c’erano cinque donne incinte e un neonato.

Sono stati salvati dalla Guardia Costiera che li ha portati a Lampedusa sabato 15 aprile 2017.

Destiny è un essere umano straordinario.

Traduzione: NOC